Quello scrigno Portentoso

Dopo un'avventurosa fuga dalla casa di Jimmy, passando per i giardini dello Statuario (parte del quartiere Appius Claudius a Roma) e portando con sé un possente portagioie, senza accorgersene, Maxwell un gatto bianco come la neve e bello come un dio greco, entra in contatto con un universo mistico. Inseguendo lo scrigno c'è Davon; il famigerato e ambiguo capo del CPSF (forze speciali di polizia Cat).
È disposto a tutto pur di distruggere l'oggetto misterioso. Maxwell scopre che due dei suoi più cari amici, da anni usano metodi di guarigione rivoluzionari. Con il loro aiuto e il sostegno di altri fidati compagni, e quello di mamma Paola, intraprende una battaglia spirituale che risveglia la natura umana dalla negatività.
Penetra all'interno di un mondo invisibile, interpretando l'essenza di tutti i fenomeni e rivela non solo la struttura intrinseca della realtà ma anche la vera forma dell'amore, incarnata dalla bellezza e dalla sensualità di Kaila, un gatto persiano color biscotto. La sua missione è svelare il mistero e salvare la società dal malvagio Davon e dai suoi scagnozzi.